Valutazione economica in HTA

Last update: 12 Gennaio 2016

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Introduzione

La valutazione dell’impatto di qualsiasi tecnologia richiede informazioni complete che rispecchino ciò che potrebbe succedere in un sistema sanitario o in una società. Una buona analisi richiede la consulenza di esperti e l’impiego di metodi tratti da varie discipline e utilizzati come punto di partenza.

Il crescente ruolo dell’economia nella politica sanitaria e nel processo decisionale nel settore sanitario è piuttosto controverso. In un mondo con infinite risorse per la salute e l’assistenza sanitaria, la valutazione economica svolgerebbe un ruolo di minore importanza. Tuttavia, nel ‘mondo reale’ della sanità in cui le scarse risorse devono essere ripartite, la valutazione economica può fornire informazioni atte a facilitare il processo decisionale.

Oltre a questioni metodologiche nella valutazione economica, il contesto in cui la valutazione verrà utilizzata e le prospettive sulla base delle quali verrà effettuata la valutazione (ad esempio, quali costi e profitti vengono conteggiati) sono fondamentali per l’uso della valutazione economica nella valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA).

Valutazione economica: confronto delle relative alternative

La valutazione economica consiste in un confronto dei costi e delle conseguenze di almeno due possibilità di scelta. Nel caso di nuove tecnologie, una valutazione economica confronta solitamente la nuova tecnologia con l’attuale trattamento di cura standard. La valutazione economica viene spesso designata come analisi del ‘rapporto costi-benefici’ in quanto si tratta di un’analisi combinata dei costi e dell’efficacia clinica. È importante sottolineare che non si tratta dell’analisi dei costi associati a una malattia, ma piuttosto dell’analisi di come questi costi potrebbero cambiare a seguito dell’introduzione di una nuova medicina.

Naturalmente la soluzione più auspicabile è quella di ridurre i costi e migliorare i risultati sanitari importanti per i pazienti. Tuttavia, durante la valutazione di come i costi cambieranno all’introduzione del nuovo medicinale, è anche importante fare il confronto giusto. Se un nuovo medicinale viene confrontato con un’alternativa molto costosa che non viene utilizzata spesso, sembrerà più interessante, ma il confronto è fallace. Al fine di collegare gli effetti per la salute e i costi, occorre avere buone informazioni su entrambi i casi. I decisori devono comprendere come il nuovo medicinale sia paragonabile al trattamento di cura standard esistente, e le implicazioni economiche.

Esame di tutti i relativi costi

La prima parte nell’esecuzione di un’analisi del ‘rapporto costi-benefici’ prevede una stima dei costi.

I costi sono legati a risorse, quali:

  • Unità di medicinale
  • Dispositivi
  • Ore del personale
  • Tempo per l’assistenza in una struttura

Per costo unitario si intende il costo sostenuto per produrre, immagazzinare e vendere una unità di un prodotto specifico; il costo unitario comprende tutti i costi fissi e tutti i costi variabili legati alla produzione. Nel caso ideale i costi unitari rappresentano una valutazione standard del valore reale di un prodotto, ma nella pratica tali costi sono spesso stimati sulla base di interviste o dati contabili.

La stima dei costi di una risorsa può essere eseguita in modo chiaro e trasparente usando metodi di stima dei costi adeguati. Ad esempio, durante la stima dei costi dei servizi medici, occorre distinguere tra ‘tariffe” (l’ammontare fatturato dal medico) e ‘costi’ (il prezzo effettivo di tali servizi), in particolare nel caso in cui i medici possono fatturare tariffe differenti per popolazioni differenti o compagnie assicurative.

Gli economisti devono anche decidere quali costi comprendere nella valutazione. Ad esempio, una capacità lavorativa minore comporta perdite delle produttività: le persone che non sono in grado di lavorare non possono avere un’entrata e contribuire all’economia (ad esempio come contribuente). Se l’analisi viene eseguita partendo dal punto di vista di una struttura sanitaria, ad esempio un ospedale, questi costi potrebbero non essere inclusi. Persino tra le valutazioni che dovrebbero essere basate su una situazione particolare, i costi e i risultati possono variare considerevolmente o essere applicati in modo non corretto.

Utilizzo di un approccio standard

In considerazione di questo potenziale di divergenza, è fondamentale, nell’ambito di una valutazione d’alta qualità, che la logica dietro la stima dei costi e dei risultati sanitari e le fonti dei dati utilizzati per valutare questi aspetti siano documentate in modo chiaro. Molti sistemi sanitari hanno sviluppato linee guida per la valutazione economica. Ciò consente di evitare una situazione in cui la valutazione di una tecnologia possa sembrare più interessante rispetto ad un’altra, perché l’analista si è avvalso di presupposti di base e approcci diversi durante la valutazione.

Una banca dati di queste linee guida viene curata attualmente dalla International Society for Pharmacoeconomics and Outcomes Research (ISPOR -società internazionale di farmacoeconomia e risultati ricerca)1. Nonostante la disponibilità di queste linee guida, molte non vengono spesso rispettate correttamente. Ciò può portare a risultati discordanti o estremamente favorevoli o estremamente negativi in alcuni casi.

Buona valutazione dell’efficacia clinica

Dopo che tutti i costi sono stati identificati e calcolati, l’analista deve confrontare i costi di scelte diverse con l’efficacia clinica di scelte diverse. Eseguire un’analisi dei costi-benefici richiede un’analisi dell’efficacia clinica. In alcuni casi, l’analista di nuovi medicinali può essere portato a presupporre che un nuovo medicinale agisca bene tanto quanto le scelte disponibili, e a concentrarsi soltanto sui costi. Sebbene questo possa sembrare un modo efficace per esaminare il valore di un nuovo medicinale, nella realtà, i nuovi medicinali sono raramente ‘equivalenti’ ad altri medicinali.

Esame dei metodi e dei risultati

L’analisi economica può essere basata su una vasta gamma di fattori. Sono molteplici gli aspetti che possono essere influenzati da un nuovo medicinale e ognuno di essi deve essere valutato ed analizzato adeguatamente. L’analisi dei costi potrebbe anche essere modificata in base all’inflazione o altri fattori. Spesso non esiste un modo corretto per collegare i dati; una valutazione affidabile si avvarrà di molteplici approcci e confronterà l’impatto della scelta dei metodi di analisi sui risultati.

Sebbene un’analisi dei costi-benefici potrebbe essere basata sui costi e sui risultati osservati da un singolo studio, ciò avviene raramente. Più spesso, le analisi sono basate su numerose fonti diverse di informazioni e queste informazioni vengono elaborate matematicamente.

Per un organismo di HTA il modo migliore per assicurare che un’analisi sia equilibrata e aderisca alle linee guida è di creare una valutazione economica fin dall’inizio. Tuttavia, ciò può essere un compito costoso e richiedere molto tempo. Gli organismi di HTA possono anche non avere uno sguardo critico o le informazioni che sono nelle mani del produttore. Mentre alcuni organismi di HTA creano modelli e metodi di analisi propri, molti di essi non lo fanno a causa dei costi e del tempo necessario.

Le seguenti domande possono essere utilizzate come riferimento nella valutazione dell’utilità di un’analisi dei costi-benefici:

  1. Sono state confrontate le scelte giuste?
  2. Sono stati inclusi tutti i relativi costi?
  3. Si sono usate le linee guida?
  4. Da quale fonte provengono le informazioni sull’efficacia?
  5. Si è svolto uno studio originale o si tratta di una revisione di un’analisi del produttore?

Riferimenti bibliografici

  1. International Society for Pharmacoeconomics and Outcomes Research (2015). Pharmacoeconomic Guidelines around the World. Retrieved 16 July, 2021, from https://web.archive.org/web/20161002064949/http://www.ispor.org/peguidelines/index.asp

A2-6.03.2-v1.1

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