Il ruolo della statistica negli studi clinici

Last update: 15 Luglio 2015

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Prima che un farmaco sia approvato per l’uso, deve essere sottoposto a studi clinici per provare la sua efficacia e sicurezza.

La ricerca clinica comporta la sperimentazione dei trattamenti medici proposti, la valutazione dei benefici relativi a terapie concorrenti e l’individuazione delle combinazioni di trattamento ottimali. La ricerca clinica cerca di rispondere a domande come “un uomo con cancro alla prostata dovrebbe essere sottoposto a una prostatectomia totale o radioterapia oppure dovrebbe attendere?” e “l’incidenza di effetti avversi gravi tra pazienti che ricevono una nuova terapia analgesica è superiore all’incidenza nei pazienti che ricevono la terapia standard?”.

La statistica ha un ruolo molto importante in qualsiasi studio clinico dal disegno all’esecuzione, all’analisi e alla documentazione, per il controllo e la riduzione delle distorsioni e dei fattori confondenti e per il calcolo degli errori casuali. Per comprendere i metodi e i risultati degli studi clinici randomizzati, è fondamentale una padronanza dei metodi statistici.

I metodi statistici forniscono un resoconto formale delle cause della variabilità nelle risposte dei pazienti al trattamento. L’uso della statistica negli studi clinici consente al ricercatore di sviluppare deduzioni ragionevoli e accurate dalle informazioni ottenute e assumere decisioni affidabili in presenza d’incertezza. Nella ricerca medica, i dati statistici sono fondamentali per impedire errori e distorsioni.

Allegato

A2-4.33.1-V1.1

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